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La Carta del Docente è stata estesa anche ai giochi didattici

lentepubblica.it • 23 Novembre 2023

giochi didattici carta del docente La Carta del Docente potrà essere estesa anche all’acquisto dei giochi didattici: vediamo nel dettaglio.


Il Governo ha dato il via libera all’estensione della Carta del Docente anche all’acquisto di giochi didattici, col buono spesa utile all’aggiornamento professionale degli insegnanti.

La conferma è arrivata dalla sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti, in risposta all’interrogazione parlamentare della deputata Maria Chiara Gadda di Italia Viva.

Vediamo come sarà ampliata.

Cos’è e a cosa serve la Carta del Docente

La Carta del Docente è un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione, introdotta dalla legge 107 del 13 luglio 2016.
Si tratta di una carta elettronica utile per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche, grazie ad un contributo di 500 euro per ciascun anno scolastico.

Ne possono usufruire i docenti di ruolo a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova.

Sono compresi nella platea dei beneficiari anche i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute, in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o impiegati in altre forme e i docenti operativi nelle scuole all’estero o nelle scuole militari.

Il bonus da 500 euro è stato esteso anche ai supplenti e ai precari, per quest’anno scolastico e sarà valido fino al 31 agosto 2024.

Carta del Docente: estesa anche ai giochi didattici

Con la Carta del Docente, si possono acquistare beni o corsi per il proprio aggiornamento professionale, come libri e testi, hardware e software, corsi per attività di aggiornamento e qualificazione, biglietti per teatro, cinema, musei ed eventi culturali e anche corsi di laurea (triennale, magistrale, specialistica o a ciclo unico), master e costi post lauream.

All’elenco dei beni acquistabili, si aggiungono anche i giochi didattici, i giochi da tavolo e i videogiochi, nello spirito di un impulso alla sperimentazione, inserita nel Piano triennale dell’offerta formativa.

I materiali ludico-didattici, infatti, contribuiscono all’apprendimento delle discipline Stem e, nelle linee guida, il Miur ha sottolineato l’importanza di stimolare giochi, esperimenti, dibattiti e interazioni digitali per valorizzare l’esperienza educativa.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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